Anni ’70 – ’80
Durante gli anni ’70, il padre Filippo Maria Visconti, laureato in Agraria presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, si specializza e dedica alla valorizzazione di sottoprodotti provenienti dall’agroindustria, attestandosi come vero precursore degli attuali principi di economia circolare e sostenibilità ambientale.
Nei primi anni ’80, dà l’avvio alla costruzione di un impianto innovativo dedicato alla valorizzazione della “paglia di riso” ed altri sottoprodotti cerealicoli per la produzione di alimenti zootecnici.
Nella seconda metà degli anni ’80 invece, avvia le prime attività su scala industriale per il recupero degli scarti biologici derivati dalla depurazione delle acque reflue civili e dell’industria agroalimentare nel comprensorio delle Provincie di Varese e Pavia.
Agli inizi degli anni ’90, insieme al figlio Gianmaria, sviluppa nel territorio della Siberia Occidentale – Regione della Tyumen, Neftejugansk – soluzioni tecnologiche dedicate al recupero e alla valorizzazione di prodotti oleosi provenienti da sversamenti e bonifiche dei terreni contaminati.